Franchising ristorazione, veloce, street food, fast food, franchising bar, caffè, pizza e ristoranti.
Il franchising ristorazione è uno dei settori pionieri nell'ambito del franchising: qui i migliori marchi per chi desidera aprire una propria attività nel settore della ristorazione in franchising.
La ristorazione in franchising occupa una posizione di primissimo piano, sia dal punto di vista dei fatturati complessivi (siamo attorno ai 2 miliardi di euro), sia da quello del numero di marchi che vi operano. Tra questi, alcuni hanno fatto la storia del mondo dell'affiliazione e sono diventati veri e propri colossi a livello mondiale.
Di certo la ristorazione in franchising si conferma uno dei comparti più vivaci anche sotto il profilo della creatività, con proposte innovative che si susseguono senza sosta, forse grazie anche alla natura stessa della tipologia di attività, che ben si presta, specie in un Paese ricco di tradizioni enogastronomiche come il nostro, a rielaborazioni, riscoperte e variazioni sul tema.
Da non sottovalutare anche le tendenze nutrizionali moderne, che consentono di aprire nuovi orizzonti con il loro progredire. Dalle soluzioni franchising classiche e affermate come bar, caffetterie, pub, cafè, pizzerie, locali a tema, piadinerie e ristoranti agli ultimi trend del mercato come fruit bar, fast food di prodotti sani o vegani e vegetariani.
Aprire un ristorante in franchising appare ancor oggi di grandissima attualità, offrendo un ventaglio di format davvero ampio, con un'evoluzione continua della quale l'unico limite pare veramente la fantasia. Da tutto questo consegue una notevole varietà di proposte e progetti in franchising che differiscono sia per l'offerta al pubblico sia per le dimensioni.

Nel panorama dei franchising, la ristorazione appare piuttosto articolata di per sé la sottocategoria della ristorazione rapida, in cui si annoverano marchi di portata mondiale (che richiedono grandi superfici e investimenti importanti) e altri che propongono locali più piccoli e meno costosi, ma spesso caratterizzati da un'offerta di prodotti e layout specifici, il più delle volte legati a tipicità regionali (classico esempio le piadinerie) o anche internazionali, e, spesso a un'immagine di qualità.
L'evolversi dei gusti a cui si è assistito negli ultimi anni ha comunque orientato anche i network più grandi, necessariamente caratterizzati da un notevole livello di standardizzazione dei prodotti, verso una maggiore attenzione alla qualità e alle tipicità, perlomeno di portata nazionale.
Proporre al pubblico locali diversi dal solito bar, in grado di diventare punti di attrazione e ritrovo, specie per i giovani, è lo spunto che anima la maggior parte dei network di caffetterie e locali a tema nel franchising della ristorazione. In questo ambito l'unico limite è la fantasia, vi si possono trovare format con torrefazione annessa, pub anglosassoni, ambientazioni e prodotti tipici, animazione musicale, tornei di videogiochi, scommesse, spettacoli e così via.
Le migliori offerte per aprire un franchising ristorazione e fast food
Il grande capitolo della ristorazione in franchising, come già accennato nella relativa sezione, continua a dimostrare una considerevole forza di attrazione e un notevole impatto complessivo sull’intero comparto in termini di fatturati. In particolare, il franchising fast food, o franchising ristorazione rapida, vi occupa una posizione di rilievo.
Vuoi perché si presta molto bene ad adattarsi alla formula del franchising, vuoi perché consente affiliazioni ad investimento contenuto (nonché costi di gestione bassi) e di rivolgersi a un pubblico vasto, il franchising fast food riscuote ancora oggi grande successo.
Un successo testimoniato dal continuo susseguirsi di nuove proposte di fast food in franchising, spesso anche piuttosto creative, tutte comunque caratterizzate dai vantaggi sopra citati, che si affiancano a collaudatissimi format, alcuni di portata veramente mondiale, che però comportano un impegno finanziario e professionale più elevato.
Il ventaglio del franchising fast food è davvero molto ampio: si va dai classici hamburger al pollo fritto, passando per tutta la inesauribile rassegna degli “street food” all’italiana che sempre più spesso attingono alle infinite tipicità regionali del nostro Paese. Un patrimonio che può contare, oltre che sui ben noti sapori e qualità, su un’immagine “made in Italy”, viatico interessante anche nella prospettiva di eventuali sbarchi sui mercati esteri.
Lista di possibili ristoranti in franchising
- self service
- biologico
- brasiliano
- vegano
- pesce
- greco
- messicano
- vegetariano
- giapponese
- cinese
Piadinerie, focaccerie, pizzerie, paninoteche sono certamente le tipologie più diffuse di franchising fast food, ma non mancano proposte diverse, come quelle legate alle specialità da asporto siciliane (arancini, ecc), pugliesi (puccia, ecc), emiliane (tigelle, gnocco fritto, ecc), e poi risotterie, steak house e così via.
Si distinguono per originalità nel franchising fast food alcuni format, come quelli dedicati a piatti cotti esclusivamente a vapore, oppure ancora incentrati su ingredienti amati da tutti come la patata o il pollo. Davvero difficile citarli tutti. Un settore talmente vasto in termini di offerta da meritare un consiglio: prima di sceglierne uno, è bene valutare con attenzione le caratteristiche della zona prescelta e il suo potenziale target.
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La ristorazione in franchising incontra lo street food
e scende in strada sull’Apecar
Street food e Ape car: come avviare un’attività nell’ambito del franchising ristorazione su ruote
Ape car e la ristorazione in franchising street food un trend che genera fatturato
Ora che lo street food è, letteralmente, sulla bocca di tutti, sogni di avere una tua Apecar, di trasformarla in un piccolo ristorante mobile. E magari creare una flotta nel settore del franchising fast food. È possibile. Con buone probabilità di riuscita. Vincenzo Vanacore*, esperto di sviluppo franchising ristorazione, ci spiega come fare
Basta una sola Apecar per lanciarsi nel business dello street food su ruote?
«Diverse le possibilità, legate alla propria capacità di investimento e al prodotto. Se si propongono prodotti non legati al territorio, di largo consumo, è sufficiente anche un solo mezzo, che si rivolgerà a una clientela ampia e casuale. Nel caso di specializzazione, dove le pietanze fanno parte di un format creativo e di elevata qualità, costruire una piccola flotta garantirà una diffusione capillare del marchio, che potrà anche evolvere in uno franchising street food tipico».
Per aprire un’attività di street food itinerante serve una cucina di appoggio?
«L’autonomia è determinata sempre dal prodotto che si propone. In alcuni casi è preferibile avere un luogo dove effettuare le preparazioni di precottura»
L’Ape food truck genera franchising nella ristorazione veloce?
«Non tutte le attività possono diventare “marchio”, alla base di un franchising c’è la forza dell’idea e la replicabilità del format. Ma con una buona organizzazione sul territorio e con una struttura adeguata per provvedere agli approvvigionamenti dei mezzi, la creazione di un franchising street food è l’evoluzione di un fenomeno sempre più dilagante. Inoltre, uno street franchising ha costi di avvio e di affiliazione inferiori a quelli di negozi tradizionali».
Quali sono i nuovi marchi nel settore dello street food itinerante che si faranno strada?
«Lo street food su strada è un fenomeno, almeno in Italia, molto recente. I marchi destinati al successo sono tanti, in tutti il punto di forza è un prodotto di grande qualità. Abbiamo contribuito alla nascita de “La Sicilia di Serafino”, un format che propone prelibatezze dell’isola, nel rispetto della tradizione, con ingredienti selezionati e di altissimo livello».
Quale idea di street food su Ape car può funzionare?
«Lo spazio ridotto per effettuare preparazioni e la poca capacità di magazzino impongono una scelta di menu molto stringata. La prima cosa da fare, per un’attività su Apecar, è la scelta di una rosa di prodotti ridotta in un solo segmento di mercato, magari uno street food tipico. È impensabile poter immaginare un’Ape car che funga da bar, friggitoria e altro».
Quali business si prestano meglio?
«Quelli che propongono un’idea alternativa, un marchio riconoscibile e un progetto grafico attraente. Il prodotto utilizzato deve rispondere a tutti i canoni di qualità ed essere uguale ovunque. Numerose case history testimoniano il successo anche di attività non food, librerie, bijouterie, ma il food è una scelta vincente nel breve termine».
Quali sono le attrezzature indispensabili per avviare un’attività di street food su Ape car?
«Il generatore, minimo da 3 kW. Alimenta frigorifero, piastra, luci. (3mila euro). Impianto luci a led certificato, impianto idrico di carico e scarico sono indispensabili per avere le autorizzazioni. Poi dipende dal prodotto che si cucina: friggitrici, piastre. Meglio scegliere un solo tipo di cottura. L’organizzazione a bordo dell’Apecar ed eventuali e